
Shintaro Kago
Maestro dell’ero-guro, genere fondato sulla fusione di ironia, nonsense e gusto del macabro, Shintaro Kago (Tokyo, 1969) ha fatto del nonsense estremo un’arma di critica della società moderna e delle sue paranoie, producendo storie nelle quali non esita a mettere in scena coprofagia, bondage, snuff, modificazioni corporali, il tutto immerso in un umorismo nero che mescola lo splatter beffardo dello scrittore giapponese Yasutaka Tsutsui con la comicità dei Monty Python. Il suo segno minuzioso richiama la cura descrittiva di autori come Shigeru Mizuki, Katsuhiro Otomo, alla ricerca di uno stile clinico, quasi fotografico. Ma è nella costruzione della pagina che l’autore raggiunge i vertici della sua arte, inventando continuamente nuove soluzioni visive che spesso esplodono verso la tridimensionalità.